Alberobello, trulli e delizie in tavola

Alberobello è universalmente nota come la città dei trulli. Si trova in Puglia, nel cuore della Murgia, a 50 chilometri da Bari.

 

 

Alberobello è una fantastica distesa di pinnacoli, con il suo caratteristico centro storico dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall'Unesco. Bandiera Arancione per il Touring Club Italiano, il cuore del paese è interamente composto dai trulli, le originali abitazioni in pietra a secco, imbiancati con calce viva e dal tetto a forma di cono fatto di pietre a vista. La loro origine è preistorica anche se i più antichi oggi esistenti risalgono al '500.

 

Il Centro storico - Alberobello è un dedalo di vicoli tortuosi, con più di 1000 trulli. Il Rione Monti è il più antico della città, insieme al rione Aia Piccola, dove spiccano Casa Pezzolla, un complesso di 15 trulli comunicanti oggi adibito a Museo del Territorio, e il Trullo Sovrano, che ospita spettacoli e concerti. Anche le chiese, ad Alberobello, sono a forma di trullo. La Chiesa di Sant’Antonio ha una pianta a croce greca, dove svetta una cupola di 21 metri. Merita una visita anche la Basilica minore dei Santi Medici, che ospita le immagini della Madonna di Loreto e dei santi patroni Cosma e Damiano.

 

Simboli magici - Dei trulli generalmente era abitabile solo il pian terreno (raramente raggiungono i due piani), ma al di sotto potevano essere ricavate delle cisterne in modo da conservare l’acqua. A camera unica, in alcuni di essi si notano tuttora alcune travi di legno: servivano per appendere le vivande e le provviste. C’erano poi le nicchie per il camino, il letto e altri arredi. I bambini dormivano in nicchie appositamente scavate nel muro, e spesso persone e animali domestici vivevano assieme. Il pavimento era in terra battuta. La maggior parte dei trulli ha il tetto grigio a forma di cono, che termina con alcuni ornamenti a sfera, a disco o a piramide. Simboli primitivi, magici e cristiani, il cui significato si è perso nella notte dei tempi. Le decorazioni a calce sul tetto si richiamano invece a simboli astronomici e astrologici (come cerchi, triangoli, svastiche, stelle) già conosciuti da assiri e egizi, oppure a simboli cristiani (croci, cuori e ostensori). Il trullo più caratteristico e imponente è il Sovrano ad Alberobello, alto 15 m, situato alle spalle della chiesa Madre.

 

Perché visitare Alberobello? I trulli sono unici, non esiste qualcosa di simile al mondo e rappresentano uno straordinario esempio di architettura popolare italiana. In più, l’intera zona di massima concentrazione dei trulli – l’altopiano delle Murge – è paesaggisticamente molto bella, tra dolci colline, vigneti e uliveti. Trulli circondati da vigneti e uliveti a perdita d’occhio, è questo il volto più autentico della Valle d’Itria. Il paesaggio riempie lo sguardo di una magia senza tempo: ed ecco, allora, da scoprire oltre ad Alberobello, borghi incantevoli come Locorotondo, Martina Franca e Cisternino. Il tutto, infine, vicino ad una delle cavità sotterranee più spettacolari d’Europa: le Grotte di Castellana, attrezzate e aperte per le visite ai turisti.

 

Informazioni: www.viaggiareinpuglia.it - Comune di Alberobello

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