In Friuli, melting pot di sapori

Piatti e prodotti tipici

Carni (con un particolare rilievo a quella di maiale), latticini, insaccati, rustiche verdure e legumi, funghi e cacciagione sono alla base della saporita cucina friulana, tutta giocata sulla semplicità delle ricette e sulla genuinità dei prodotti, che seguono l’andamento della stagioni e attingono a quanto offre la terra aspra della montagna o quella più fertile della pianura.
Una cucina fatta di mille sapori, che si intrecciano e si sovrappongono, varia come il paesaggio di queste terre, che spazia dalle cime delle Alpi alle spiagge dell’Adriatico, dove si ritrovano echi della gastronomia mitteleuropea, veneta, slava. Il tutto rielaborato in una felice sintesi e affiancato da una saporitissima cucina popolare, fatta dei piatti semplici e genuini che la gente delle campagne e dei monti preparava utilizzando le poche materie prime a disposizione: emblematica, in questo senso, è la polenta, che per secoli ha costituito pane e companatico del popolo friulano.
Tipicamente friulani sono la brovada (rape messe a macerare nella vinaccia e quindi ridotte in grossolani filamenti) immancabilmente sposata al musèt (cotechino), il frico (formaggio di montagna a scaglie, fatto cuocere lentamente in una bassa padella, fino a diventare una sorta di gonfia frittata, in cui possono essere aggiunti anche altri ingredienti, come patate o cipolle), i cjalsòns carnici, sorta di ravioli con il ripieno giocato fra dolce e salato insaporito da spezie, zuppe e minestre in infinite varianti (orzo e fagioli, fagioli e patate, pancotto a base di pane raffermo) e, fra i dolci, la gubana (torta della festa originaria delle Valli del Natisone, con un ricchissimo ripieno a base di 19 ingredienti insaporiti in brandy e rum, fra cui primeggiano frutta secca, uva passa, cedro candito).
Anche il pesce ha un posto di rilievo nella cucina friulana, dato che da sempre – al di sotto del confine delle Risorgive, che segna la pianura- l’alimentazione era tipicamente rivierasca, grazie all’abbondanza di pesce e crostacei della laguna di Marano e dell’Adriatico. Tra i piatti tipici, le sempre più rare anguille, brodetti (fra cui quello, eccellente, di Marano) e zuppe, pesci al forno o alla griglia, fritti.

 

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