Ristorante La Piana da Gilberto
Minestrone alla milanese Ricette dell'Unità lombardia
Carate Brianza è comune della valle del Lambro che conserva memoria del tempo in cui numerose ruote idrauliche davano energia all’industria tessile. Era fiorente il Lombardo-Veneto sotto il segno degli Asburgo, ma non era libero. La più importante delle ville di Carate, oggi sede comunale, ricorda infatti la figura di Teresa Casati, misconosciuta eroina risorgimentale: moglie del patriota Federico Confalonieri, lo sostenne nella sua lotta per la libertà, ma soprattutto si dannò per sottrarlo prima a una condanna a morte per cospirazione e poi all’ergastolo nella famigerata fortezza dello Spielberg. Per perorare la sua causa si recò di persona a Vienna e convinse l’amico d’infanzia Alessandro Manzoni a scrivere una supplica all’imperatore. Invano, perché «consunta ma non vinta dal cordoglio, morì sperando nel Signore degli afflitti,» come recita la sua epigrafe, dello stesso Manzoni, nel mausoleo di famiglia a Muggiò. Dalla tragica vicenda lo scrittore trasse ispirazione per il personaggio della regina Ermengarda nell’Adelchi: “Sparsa le trecce morbide sull’affannoso petto…”. Segno delle contraddizioni di un tempo di prosperità sotto il giogo straniero è anche la ricca ricetta del minestrone alla milanese, che ha carattere d’unicità per l’impiego del riso, con una dote di verdure comprendente fagioli, patate e pomodori, giunti dal Nuovo Mondo nel XVI secolo, ma affermatisi come prodotti di largo consumo solo fra Sette e Ottocento con le riforme agrarie decretate da Maria Teresa d’Austria.
Ingredienti per 8 persone
2 l di brodo | 200 g di riso Vialone Nano
100 g di pancetta | 200 g di polpa di pomodoro
200 g di fagioli borlotti freschi | 100 g di carote
100 g di patate | 100 g di piselli | 100 g di zucchine
½ verza pulita | 2 cipolle | 1 porro
1 cuore di sedano bianco | prezzemolo | basilico
1 dl di olio extravergine di oliva | 40 g di burro
Grana Padano grattugiato | pepe | sale
Preparazione
Giunti al dunque, fare appassire nel burro un trito di cipolla, porro e pancetta; lasciar stufare su fuoco basso dopo aver aggiunto la polpa di pomodoro e condire con sale e pepe macinato al momento. Unire i legumi e le verdure tagliate a cubettini e bagnare col brodo, lasciando cuocere fino ad avere il tutto cotto al dente. Aggiungere il riso, lasciando sul fuoco i minuti che sono necessari alla sua cottura, aggiungendo solo all’ultimo un trito di prezzemolo e basilico. Servire con una spolverata di grana grattugiato e un giro d’olio a crudo.
Vino consigliato: San Colombano Doc
Ristorante
Ristorante La Piana da Gilberto
di Gilberto Farina
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