Trattoria Masuelli S. Marco

Pasta e fagioli I Primi Piatti lombardia

Sulle tracce dei fagioli più tipici, d’ogni forma e colore, si potrebbe fare un giro d’Italia: da Saluggia, in Piemonte, a Pignone, in Liguria; da Sorano, in Toscana, a Sutri, in Lazio; da Sarconi, in Basilicata, a Polizzi, in Sicilia. Caposaldo storico di questo legume resta tuttavia il Veneto e nella fattispecie l’altopiano bellunese di Lamon, dove nel Seicento venne avviata la coltura della specie destinata a maggiore successo, il Borlotto, inconfondibile, a buccia bianca screziata di rosso. Un prodotto, che ha subito conquistato terreno, portando oltre il confine regionale anche l’usanza della pasta e fagioli, minestra unica nel suo genere, piatto unico ante litteram, – sapienza della cucina contadina, – nella sua formulazione che combina gli amidi della pasta alle proteine del legume. È sempre la saggezza popolare a consigliare anche l’impiego di legumi secchi, di sapore più rotondo e concentrato, anche se per riprendere animo richiedono un prologo di almeno 12 ore a bagno; ne vale la pena, tuttavia, perché cambiando più volte l’acqua si smaltiscono parte delle sostanze che provocano flatulenza.

Ingredienti per 4 persone

200 g di fagioli Borlotti secchi
200 g di patate
40 g di pasta corta rigata
¼ di cipolla media | ½ carota piccola
1 pezzetto di sedano | 1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino | 4 cucchiai di passata di pomodoro
10 cucchiai d’olio extravergine d’oliva | sale e pepe

Preparazione

La cottura richiede da un’ora e mezza alle due ore, aggiungendo a una mezz’ora dallo scadere le patate sbucciate e tagliate a grossi pezzi.
Con tutto comodo si può preparare un soffritto fine di cipolla, sedano, carota e aglio su un velo d’olio, aggiungendo sale e qualche cucchiaiata d’acqua di modo che possa appassire dolcemente; a seguire, la passata di pomodoro e il rametto di rosmarino, erba non solo aromatica ma anche riducente gli effetti sgradevoli dei legumi.
Messo da parte un mestolo scarso di fagioli interi, avendo aggiunto in pentola anche il soffritto, ma non il rosmarino, si frulli tutto il resto con il mixer a immersione fino a ottenere una crema omogenea.
Il fondo è pronto: basta aggiungervi la pasta precotta a parte, i fagioli interi e qualche cucchiaio d’olio, mescolando sul fuoco il tempo necessario a portare a temperatura di servizio, variabile a seconda delle stagioni; una volta nel piatto, si completi con una macinata di pepe nero e un giro d’olio.

Vino consigliato: Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc

Ristorante

Trattoria Masuelli S. Marco
della Famiglia Masuelli

Trattoria Masuelli S. Marco
Piacerà agli amanti delle atmosfere d’antan, questa trattoria fondata nel 1921 dalla famiglia Masuelli: l’imponente bancone di mescita di gusto liberty; la boiserie laccata alle pareti; i tavoli e le sedie in paglia di Vienna; i lampadari degli anni Trenta a firma di Giò Ponti. In sostanza, un locale alla mano, grazie anche alla conduzione familiare: il patron Pino alla comanda, con...

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