Ristorante Il Battibecco
Spaghetti ai calamaretti I Primi Piatti toscana
Firenze è lontana dal mare, ma ciò non toglie che nella sua tradizione culinaria il pesce abbia notevole ruolo. Perché c’è l’Arno, penserà qualcuno, portando a dimostrazione la ricetta dell’anguilla alla fiorentina con i piselli e le stampe d’epoca che documentano l’attività di pesca fluviale. E poi per via del baccalà, ovvero del merluzzo sotto sale, che un tempo risaltava nelle drogherie, ammollato dentro mastelli, il giovedì, in tempo utile per la cucina di magro del giorno successivo: bollito, fritto, ma soprattutto con il pomodoro, alla fiorentina per l’appunto. Ma non basta, perché il rapporto di Firenze con la cucina di pesce rivela un trait d’union particolare con il mare, dal momento che proprio il fiume è stata una privilegiata via di commerci con la costa fino al 1848, quando venne inaugurata la ferrovia Leopolda verso Pisa e Livorno.
Ecco dunque spiegate la popolarità di certe ricette come il risotto nero, preparato con le seppie, e dei calamari in zimino, cucinati nel coccio con bietole e pomodoro, tipica maniera ligure-toscana.
Ingredienti per 4 persone
300 g di spaghetti freschi o ‘pici’
200 g di calamaretti puliti | 2 spicchi d’aglio
10 pomodorini ciliegini | 1 ciuffo di prezzemolo
vino bianco | olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Preparazione
Detto questo, si giunge all’Impruneta, che dista solo una quindicina di chilometri da Firenze, per gustare questa preparazione a base di calamaretti, dei quali basti dire che vale il principio del pregio inversamente proporzionale alla taglia.
Si parla di spaghetti, ma lo chef ricorda che, in termini di autenticità toscana, il discorso vale a maggior ragione anche per i ‘pici’ ovvero per la pasta lunga tirata a mano, che ha più rustico rapporto con il condimento.
La preparazione richiede di rosolare i calamaretti, mondati come di consueto, in un velo d’olio con uno spicchio d’aglio, bagnando quindi con il vino bianco; una volta evaporato, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e una presa di prezzemolo tritato, lasciando sul fuoco per circa cinque minuti; salare, pepare e bagnare con un po’ d’acqua se il fondo dovesse risultare troppo denso.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti, scolarli e passarli nella padella del condimento per un amalgama a fuoco vivo.
Vino consigliato: Grillo di Sicilia Igt
Ristorante
Ristorante Il Battibecco
Vai al ristorante