Ristorante Da Pino

Tortelloni di mirtillo nero con finferli trifolati I Primi Piatti trentino-alto-adige

L’ingrediente che caratterizza questa pasta ripiena è la carne di cervo, il più nobile rappresentante della selvaggina da pelo d’attuale interesse venatorio, specie in Trentino-Alto Adige dove la specie è abbondante. Giova ricordare, tuttavia, che della selvaggina non si può fare commercio, ragion per cui chi non esercita la caccia potrà solo contare su carni d’allevamento, peraltro ormai diffuse anche nella grande distribuzione, sottovuoto o surgelate.
Come cuocere il cervo è questione relativa: un tempo questo sarebbe stato il piatto del giorno successivo a un banchetto e ne avrebbe utilizzato gli avanzi di salmì. Quanto all’abbinamento, il mirtillo nero rimanda all’uso tirolese di preparare composte o gelatine di frutti di bosco a corredo degli arrosti, – retaggio del secolare dominio asburgico, – mentre i funghi non conoscono frontiere.
Quanto ai finferli, nello specifico, sotto questa denominazione ricadono alcune specie di funghi propriamente chiamati cantarelli per via della forma svasata (dal latino ‘cantharus’, coppa). Il più noto è il pregiato ‘Cantharellus cibarius’, popolarmente detto anche ‘galletto’ o ‘gallinaccio’, di colore giallo intenso e consistenza carnosa, solcato inferiormente da profonde lamelle, tipico dei boschi di conifere fino ai 2mila metri di quota.

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta: 200 g di farina 00
40 g di tuorlo d’uovo | 40 g di polpa di mirtillo nero
poco vino rosso
Per il ripieno: 200 g di polpa di cervo cotta
100 g di finferli spadellati | 50 g di ricotta nostrana
20 g di Grana Trentino | prezzemolo fresco
Per il condimento: 100 g di funghi (finferli)
30 g di burro | olio extravergine d’oliva q. b.
5 g di aglio | erbe aromatiche

Preparazione

La ricetta richiede dei preliminari: la cottura della polpa di cervo, come s’è già accennato, e la preparazione della pasta, che deve riposare una mezz’ora al coperto prima d’essere tirata a sfoglia sottile.
Nel frattempo, tritati a coltello carne e una parte dei funghi spadellati, si proceda all’impasto del ripieno, che andrà suddiviso su riquadri di pasta di 6 centimetri di lato, da chiudere a tortellone. Lo stesso dicasi dei funghi di contorno, da tagliare a lamelle e cuocere su un fondo di burro e olio con uno spicchio d’aglio per pochi minuti, regolando alla fine di sale e pepe. Al momento bollire i tortelloni e scolarli accuratamente, disponendoli a raggiera sui piatti; al centro, una porzione di finferli trifolati, guarnendo con foglioline di erbe aromatiche, maggiorana o basilico.

Vino consigliato: Teroldego-Lagrein Vigneti delle Dolomiti Igt

Ristorante

Ristorante Da Pino
di Danilo Moresco e Luciana Caset

Ristorante Da Pino
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