Ristorante Antico Brolo
Timballo Garibaldi Ricette dell'Unità veneto
Giuseppe Garibaldi non ebbe modo di combattere nel Padovano, ma da eroe ubiquitario qual era non mancò di segnalarsi anche in questa città. Il più curioso degli aneddoti lo descrive in transito a cavallo per ponte Sant’Agostino, quando la sua attenzione venne attratta da una meridiana dipinta sulla parete di una casa, tuttora esistente, e subito dopo dalla sua padrona, una contessina che ebbe l’onore di ospitarlo per una notte suscitando ancor oggi maliziosi commenti. Meglio noto è il fatto che nel 1866, anno di annessione del Veneto al Regno d’Italia, Padova divenne sede dello stato maggiore sabaudo, al quale dai campi di battaglia del Trentino il generale indirizzò quel telegramma tanto lapidario da passare alla storia: «Obbedisco». L’omaggio gastronomico al condottiero è un piccolo timballo tricolore, che anche nella forma può essere visto come un omaggio risorgimentale: la chiave d’interpretazione è l’antico termine ‘taballo’, che sta per timpano o tamburo; dunque, un ‘tamburino’, strumento che porta subito alla mente il famoso episodio deamicisiano ambientato nel 1848 sullo sfondo della battaglia di Custoza.
Ingredienti per 12 persone
Primo strato: 2 dl di salsa di pomodoro
3 dl di panna | 5 uova | timo| sale
Secondo strato: 200 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 dl di panna | 5 uova | pepe bianco
Terzo strato: 250 g di spinaci cotti | 0,5 l di panna
5 uova | sale e pepe
Per la salsa: 100 g di crescione | olio extravergine d’oliva
Preparazione
Mescolare la salsa di pomodoro con le uova e la panna, aromatizzando con il timo. Imburrare degli stampini monoporzione e riempirli per un terzo con il composto. Passare in forno e cuocere a bagnomaria per 15 minuti a 180 gradi, avendo l’accortezza di verificare che il contenuto sia ben rappreso. Amalgamare gli ingredienti del secondo strato e utilizzare il composto per riempire gli stampini fino a due terzi, passando nuovamente in forno per altri 15 minuti a 180 gradi, procedendo ancora a un controllo di consistenza.
Amalgamare gli spinaci tritati con gli ingredienti restanti e colmare gli stampini. Passare in forno sempre a 180 gradi per 15 minuti. Nel frattempo scaldare in un tegamino un po’ d’acqua e sale e non appena s’alza il bollore immergervi il crescione per un paio di minuti; lontano dal fuoco frullare la verdira nel suo liquido di cottura, aggiungendo dell’olio d’oliva a filo fino a ottenere una salsina. Comporre il piatto con un ‘tamburino’ tricolore, nappando ad arte con un po’ di salsa verde.
Vino consigliato: Bianco del Rubicone Igt
Ristorante
Ristorante Antico Brolo
di Mario Di Natale
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