Ristorante Vecchia Silvi

Lingotti tricolore con papera muta Ricette dell'Unità abruzzo

L’Abruzzo è stata per lunghi secoli una regione governata sulla base di privilegi di origine feudale, scardinati solo dalla ventata di libertà portata da Napoleone. Valga l’esempio di Silvi, borgo arroccato nell’entroterra per l’atavico timore dei pirati, sottomesso al volere di una ristretta cerchia di maggiorenti. Nel 1806, liberata da questa sudditanza, la cittadina rinasce sotto l’impulso del suo primo sindaco. Sull’Adriatico si forma un nuovo abitato, prima legato alla pesca, ma ben presto funzionale al turismo, con le prime case di villeggiatura. Nel 1863, Silvi avrà anche la sua stazione ferroviaria, entrando nel novero delle località balneari più mondane, prediletta da Gabriele d’Annunzio, che le attribuì l’appellativo di ‘perla dell’Adriatico’.
Sono queste le rivoluzioni incruente che evidenziano gli effetti dell’Unità d’Italia. Sotto il segno del tricolore è anche questa pasta ripiena, per preparare la quale occorre suddividere la farina sulla spianatoia in tre fontane; versare all’interno di ciascuna un uovo e un pizzico di sale, poi gli spinaci sminuzzati nella seconda e le rape rosse tritate nella terza; lavorare i tre impasti e farli riposare per un quarto d’ora; tirare tre sfoglie larghe circa 10 centimetri e sovrapporle leggermente rispettando l’ordine della bandiera.

Ingredienti per 4 persone

  • ¼ di anatra muta
  • 900 g di farina
  • 150 g di spinaci lessati
  • 150 di rape rosse precotte
  • 5 uova
  • 300 g di ricotta ovina
  • 100 g di Parmigiano-Reggiano
  • 1 carota
  • ½ cipolla
  • ½ costa di sedano bianco
  • ¼ di peperone rosso
  • prezzemolo
  • olio extravergine d’oliva
  • brodo vegetale
  • peperone dolce in polvere
  • noce moscata
  • sale

Preparazione

Per il ripieno, amalgamare la ricotta ovina, il formaggio grana grattugiato, due tuorli, una manciata di prezzemolo tritato e un pizzico di noce moscata; distribuire il composto sulla sfoglia e formare dei grossi ravioli. Per la salsa, tagliare a pezzi grossolani il quarto d’anatra, passarli in pentola con una dadolata fine di peperone, cipolla, carota e sedano; rosolare bene e sfumare con il vino bianco; portare a cottura a fiamma bassa in circa due ore con ripetute aggiunte di brodo vegetale; alla fine disossare la carne e ridurla a filetti; riportare sul fuoco per una decina di minuti, aromatizzando con un po’ di peperone dolce. Cuocere i lingotti e spadellarli con il sugo, impiattandone quattro per commensale con guarnizione a piacere.

Vino consigliato: Montepulciano d’Abruzzo Doc

Ristorante

Ristorante Vecchia Silvi
Famiglia D’Agostino

Ristorante Vecchia Silvi
Nato negli anni '70 dalla passione per la cucina e l’ospitalità di Marino D’Agostino, il locale sorge nel piccolo borgo di Silvi Alta a 265 mt di altitudine con splendida vista sul Mar Adriatico da un lato e il Gran Sasso dall'altro. Ambiente rustico ma elegante, dispone di un ampio giardino utilizzato nel periodo estivo per mangiare all'aperto. Lo Chef Davide D'Agostino, figlio di Marino,...

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