Locanda Degli Artisti
Ravioloni di formaggio caprino con dadolata di pomodori e pesto di rucola Ricette dell'Unità lombardia
Una vita avventurosa in dieci righe: «Cospiratore ai primi albori della Giovine Italia, prode repubblicano al Vascello e a Villa Spada, galeotto per sette anni negli ergastoli papalini, medico in capo nella spedizione dei Mille, chirurgo sapiente sul Golgota di Aspromonte, a Giuseppe Garibaldi dilettissimo, nel lungo ciclo di ottantatré anni di vita sempre e fedelmente serviva la patria, la verità e la giustizia.» Così si legge sulla lapide che Cremona ha dedicato a Pietro Ripari da Solarolo Rainerio, figlio di piccoli proprietari terrieri, ma d’indole troppo idealista per accontentarsi di fare il medico condotto nella Bassa. Nei sobborghi del capoluogo c’è una cascina, il Cambonino Vecchio, oggi adibita a museo della civiltà contadina, che ben rappresenta quello che poteva essere l’orizzonte di una vita a quei tempi: una corte di bassi edifici, la casa del padrone con l’oratorio della Madonna di Caravaggio, la casa del fattore con il campaniletto e i modesti alloggi dei contadini, il ‘barchessale’ con il portico e le rimesse; la scuderia e le grandi stalle: la ‘bügadéera’, con le caldaie per l’acqua del bucato… Varcato quel portone, la grande avventura di chi ha visto nascere l’Italia sui campi di battaglia e il tricolore sventolare finalmente a Roma. Da qui, l’omaggio gastronomico della Locanda degli Artisti, una pasta ripiena dall’anima bianca, con il rosso del pomodoro e il verde della rucola.
Ingredienti per 6 persone
400 g di pasta all’uovo
300 g di formaggio caprino fresco
100 g di Parmigiano-Reggiano
200 g di pomodori maturi
150 g di rucoletta selvatica
50 g di pinoli | ½ spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
pepe | sale
Preparazione
Cominciare dai formaggi, stemperando il pecorino con il Parmigiano grattugiato e una macinata di pepe. Tirata la sfoglia molto sottile, ricavarne dei quadrati da 8 centimetri di lato, al centro dei quali porre una noce di ripieno, chiudendo bene a raviolo. Mettere la rucola nel frullatore con l’aglio i pinoli, sale e pepe, lasciando cadere a filo l’olio mentre si azionano le lame fino a consistenza cremosa. Sbollentare i pomodori e ridurre a cubetti la polpa esterna, scottandola in tegame con poco olio, sale e pepe. Cuocere i ravioloni in abbondante acqua salata e disporli a cerchio sul piatto; distribuire la dadolata di pomodoro e macchiare con il pesto di rucola.
Vino consigliato: Bianco delle Terre di Franciacorta Doc
Ristorante
Locanda Degli Artisti
di Sergio Carboni
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