Ristorante Da Pino
Polenta concia Ricette dell'Unità trentino-alto-adige
San Michele all’Adige sorge sulla sponda occidentale del fiume, al margine della Piana Rotaliana e dei vigneti del Teroldego, laddove dalla strada del Brennero ci si addentra nella Val di Non.
In alto è la parrocchiale dedicata all’arcangelo Michele, venerato fin dal tempo dei duchi longobardi. Accanto è il cospicuo edificio che in origine doveva essere una casa-forte a controllo del passaggio; furono gli Agostiniani di Novacella a trasformarlo in convento nel 1145. Davvero suggestivo: il cortile a portici e loggia, il chiostro gotico, i seminterrati voltati a crociera, le sale di rappresentanza. Tutto è rimasto come ai primi dell’Ottocento, quando il complesso venne secolarizzato e passò tra le proprietà dell’Impero Austro-Ungarico. Si dovrà aspettare il 1874 perché la Dieta di Innsbruck lo destinasse alla funzione di Istituto Agrario del Tirolo: del primo direttore, Edmund Mach, si trova scritto che parlava la lingua italiana “ziemlich flüssig”, abbastanza correntemente, perché fin da allora erano previste lezioni bilingue. Dopo la Grande Guerra, il passaggio al Regno d’Italia nel segno di una continuità resa ardua dalle enormi sofferenze patite dal Trentino. Infine, gli anni recenti, con la fondazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, visitando il quale si riesce a guardare con nuova serenità al passato.
Ingredienti per 8-10 persone
4 l d’acqua
500 g di farina gialla di mais
500 g di farina di grano saraceno
100 g di burro
200 g di formaggio grasso tritato
100 g di formaggio Trentingrana grattugiato
200 g di lucanica trentina a cubetti
100 g di speck trentino a cubetti
sale
Preparazione
Questo, per introdurre all’omaggio offerto da questa polenta ‘concia’, vale a dire acconciata, dunque condita, che richiede attrezzatura di stretta tradizione: un paiolo di rame, un mestolo o ‘canarola’ di legno e un tagliere. Innanzitutto portare a ebollizione l’acqua, poi aggiungere burro e sale, quindi versare contemporaneamente le due farine e mescolare per una ventina di minuti. Quando la massa sarà abbastanza compatta aggiungere il formaggio tritato, il grana grattugiato, la lucanica e lo speck a cubetti, continuando a mescolare. Proseguire la cottura per altri 20 minuti. Versare la polenta ‘concia’ sul tagliere e servirla a fette come piatto a se stante o come contorno da grandi occasioni.
Vino consigliato: Teroldego Rotaliano Riserva Doc
Ristorante
Ristorante Da Pino
di Danilo Moresco e Luciana Caset
Vai al ristorante