Ristorante Granaro del Monte dal 1850

Vellutata di lenticchie di Castelluccio con gnocchetti Ricette dell'Unità umbria

Non si erano ancora spenti gli echi della Primavera dei Popoli, – le Cinque Giornate di Milano e la Repubblica di Venezia; le insurrezioni di Palermo e Napoli, la Repubblica Romana, – che nel 1850 a Norcia la famiglia Bianconi avviava la sua attività commerciale: una locanda dal nome curioso, «Grotta Azzurra», per essere nel cuore d’Appennino, nella città di San Benedetto. Semplice, l’insegna voleva compiacere i mercanti napoletani che facevano tappa in città prima di proseguire per Venezia o per Genova.
Qui trovavano da dormire e da mangiare, – fin da allora una delle specialità erano le squisite lenticchie di Castelluccio, – ma anche le classiche mercanzie da emporio. Così andò avanti fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando l’attività divenne più specificamente turistica, fino alla fine della Seconda, quando trovò ampliamento nell’adiacente palazzo del quattrocentesco Granaro del Monte di Pietà, con i suoi suggestivi ambienti a volta. Questo, per dire in breve di una storia familiare che s’è dipanata di pari passo a quella del Regno e poi della Repubblica Italiana, coerente ai valori delle generazioni precedenti e fedele alle buone cose del loro tempo.

Ingredienti per 4 persone

250 g di lenticchie di Castelluccio
2 l di brodo fresco di verdure
aglio | cipolla rossa | sedano | salvia | rosmarino
Per gli gnocchetti:
200 g di farina bianca macinata a pietra
50 g di farina di lenticchie
100 g di ricotta ovina a latte crudo
50 g di pecorino umbro grattugiato | sale
Per le cialde: 40 g di pane ‘sciapo’ umbro raffermo
4 fette di guanciale | olio extravergine d’oliva umbro | sale

 

Preparazione

Le lenticchie di Castelluccio, per esempio, che si dice abbiano avuto un loro ruolo nell’epopea risorgimentale, perfetta vettovaglia da campo, nutriente, indeperibile e leggera. Per questo omaggio gastronomico, lavare le lenticchie e sbollentarle in acqua lasciandole croccanti; tagliare a cubettini gli ortaggi e tritare le erbe aromatiche e scaldarle in poco olio; aggiungere 3/4 delle lenticchie scottate, tostare nel fondo di verdure e portare a cottura col brodo; aggiustare di sale, frullare a crema e passare. Per gli gnocchetti, impastare le due farine con la quantità necessaria di acqua tiepida, olio e sale. Affettare il pane sottilmente e cuocerlo brevemente in forno in uno stampo rotondo; rosolare il guanciale a fettine. Versare la crema di lenticchie sul piatto fondo, unire la cialda di pane e riempire con le lenticchie intere; aggiungere gli gnocchetti bolliti e saltati col pecorino e la ricotta, le fettine di guanciale e un filo d’olio.

Vino consigliato: Trebbiano Spoletino del’Umbria Igt 

Ristorante

Ristorante Granaro del Monte dal 1850
di Carlo Bianconi

Ristorante Granaro del Monte dal 1850
Norcia è un nome che mette in allarme i buongustai: salumi e formaggi, funghi e tartufi, farro e lenticchie d’Appennino, paste caserecce e carni d’ogni tipo, trote, beccacce e cinghiali… Da Spoleto si risale la pittoresca valle del Nera, dove la città di San Benedetto appare sullo sfondo dei Monti Sibillini. Entro le mura questo ristorante albergo di grande atmosfera, ambientato...

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