Ristorante Vespasia di Palazzo Seneca

Tricolore di umbricelli di pasta di pane alla norcina Ricette dell'Unità umbria

L’Umbria entrò a fare parte del Regno di Sardegna con il plebiscito del 4 novembre 1860, ma il giubilo fu smorzato dal dolore ancora vivo per il terremoto dell’anno precedente. Norcia era tra le città più colpite, ma questo non pregiudicò la successiva partecipazione di molti suoi giovani alle vicende risorgimentali. La ricostruzione avvenne nei primi anni del Regno d’Italia: costruzioni basse e ben piantate, cui deve la sua caratteristica fisionomia, ma anche una strada di rappresentanza, corso Sertorio, aperto tra la Porta
Romana e la piazza San Benedetto, tra due ali di dignitosi palazzetti, passando di fronte al nuovo Teatro Civico. Una rinascita civile, che fu anche materiale. Di questi eventi fu testimone anche la famiglia Bianconi, che dal 1850 entro le mura gestiva l’Albergo Posta, allestito nel cinquecentesco palazzo Seneca. A ricordare quei tempi è questa ricetta di umbricelli, che nel nome ricordano i lombrichi e dunque vanno ascritti alla famiglia dei vermicelli. Unica concessione alla ricorrenza, il condimento tricolore, ma pur sempre ‘alla norcina’, per via della salsiccia.

Ingredienti per 4 persone

360 g di pasta di pane senza sale a lievito naturale
100 g di guanciale al pepe
200 g di salsiccia artigianale di Norcia
con fiore di finocchietto selvatico
200 g di ricotta di pecora di giornata
5 cl di latte di pecora
20 g di cicorietta o spinaci di bosco
3 dl di succo di rapette rosse dell’orto (centrifugate)
80 g di pecorino di Norcia

Preparazione

Dunque, stendere a buon spessore la pasta fresca lievitata, appena tolta dal frigorifero; ritagliare delle strisce strette e arrotolarle sulla spianatoia modellandole a spaghetto. Frullare la ricotta e il latte con olio e sale in modo di ottenere una crema di giusta consistenza. Pulire, sbollentare e rosolare velocemente la cicorietta; frullarla, passarla al setaccio fine e amalgamarla a un terzo della crema di ricotta. Ridurre il centrifugato di rapette di un terzo facendolo sobbollire, filtrarlo e unirlo a un terzo della crema di ricotta. Rosolare il guanciale tagliato a striscioline ed eliminare parte del grasso disciolto; unire la salsiccia spellata e sbriciolata, continuando nella rosolatura; aggiungere la pasta cotta al dente, saltare leggermente e suddividerla in tre padelle, destinando a ciascuna una delle creme di ricotta colorate. Servire su piatti rettangolari le paste tricolori nella sequenza della bandiera italiana, spolverando il tutto con pecorino di Norcia.

Vino consigliato: Chardonnay dell’Umbria Igt

Ristorante

Ristorante Vespasia di Palazzo Seneca
di Vincenzo e Federico Bianconi

Ristorante Vespasia di Palazzo Seneca
Il progetto Palazzo Seneca e Vespasia è stato creato e gestito da Vincenzo e Federico Bianconi, ultima generazione di una famiglia di ristoratori appassionati, con una tradizione che inizia senza interruzioni dal 1850. Il luogo è Norcia, sullo sfondo dei Monti Sibillini e la cornice è una dimora cinquecentesca riportata a splendore da un restauro calligrafico. Al ristorante Vespasia si trova una...

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